Al teatro Trifiletti si è tenuto il Memorial “Rosario Livatino, Antonino Saetta, Gaetano Costa”, un ricordo sentito ed appassionato dei tre magistrati simbolo della lotta alla mafia.
L’evento, è stato promosso dalla Sezione IPA Messina (International Police Association) il cui presidente è Antonino Pelleriti. La manifestazione, condotta dalla giornalista Silvia Castelli, ha visto la presenza degli studenti degli istituti: Comprensivo III, Leonardo da Vinci, Renato Guttuso, G.B. Impollomeni e Ettore Majorana.
L’occasione è servita per parlare di tre giudici, entrambi vittime della mafia; tre scelte di vita, tre uomini dello Stato, tre persone che hanno pagato con la vita la loro coerenza, il loro coraggio, il loro senso del dovere.
Rosario Livatino “il giudice ragazzino”. Aveva 38 anni quando è stato ammazzato mentre si recava in tribunale con in tasca un’ agendina che riportava la scritta: “Sub tutela Dei” (sotto lo sguardo di Dio). Non aveva scorta.
Antonino Saetta ucciso con il figlio Stefano mentre tornavano a casa. Avevano cercato di toglierlo da un processo importante contro Cosa Nostra ma, non ha fatto un passo indietro.
Gaetano Costa procuratore capo a Palermo, ucciso per strada. Aveva firmato da solo ordini di arresto contro mafiosi pericolosi mentre, nessuno dei suoi colleghi ha avuto il coraggio di firmare con lui.
Durante l’evento, gli studenti hanno avuto l’opportunità di capire che non occorre essere giudici per prediligere da che parte stare. L’importante è saper scegliere tra omertà e coraggio, tra indifferenza e responsabilità, tra non mi riguarda e io ci metto la faccia.
I diversi interventi hanno messo in evidenza un aspetto fondamentale: la legalità non è un discorso, è una scelta quotidiana fatta anche di piccole cose come, non stare zitto davanti a un’ingiustizia, rispettare le regole, non seguire il branco, dire no alla corruzione, al favoritismo, alla violenza verbale o fisica.
Durante la manifestazione coinvolgente l’interpretazione di Elisabetta Gugliandolo che ha regalato uno dei momenti più toccanti della giornata, unendo arte e sentimento in un silenzio carico di emozione
L’iniziativa è stata sostenuta dell’associazione Il Re del Mondo, ENAC, ed ancora, l’ASICJF, il Comitato Spontaneo “Rosario Livatino” di Giarre, l’AVIS Comunale di Messina.
Il Memorial si è rivelato una vera e propria lezione di civiltà collettiva perché il loro sacrificio dei tre giudici, non sia solo un nome su una lapide ma una luce, un esempio. Un invito a costruire comunità, istituzioni, scuole che scelgono di non chiudere gli occhi. È un atto che accende la città della legalità, che rende la legalità visibile, partecipata, quotidiana.
